sabato, agosto 18, 2007
Arieccola
Tornata da Budapest. C'ho il magone, come sempre al ritorno. Meglio sarebbe stare ancora un po' a parlare inglese con gente da ovunque, coi piedi a mollo nella fontana di Erzsebet ter coi concerti tutte le ore e le docce fredde e il fango però no, quello se non c'è va bene uguale, e poi ti innamori ogni 3 passi delle persone e il biliardino è strano e ha 3 portieri invece che uno. Forse ho fatto anche pace con la macchina fotografica. Vedrò lunedì.
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11 commenti:
Passata per caso: non succede mai che commento post altrui (soliamente me ne sbatto) ma volevo dirti che mi è piaciuto molto il tuo modo di illustrare, tutto molto carino!!!
Già, a suo tempo mi era piacita molto anche Budapest...
CIAO
...e le punte dal serbo,le maledette palìnke,le birre allungate con l'acqua...e le russe violente
ben tònnata elvira.
che lo spleen sia con noi, ma fino a venerdì che poi si tafuzza e non c'è tempo per deprimersi.
bella esperienza davvero lo sziget!...mi sentivo, cittadina del mondo *_* anche se a ogni passo sentivo anche qualche dialetto fiorentino e napoletano qua e là vagare per l'aria :D
ciao bella, bentornata! buone notizie: ci sarò anche io venerdì
ciao cara!
mi sei mancata! ci vediamo al jamboree? io in tua assenza ho presenziato a un mega romantico concerto dei Perturbazione sotto la pioggia dell'HanaBi... fortuna niente fango ;)
giulia oggi mi sa che sono alla festa hawaiana, poi torno a rimini
vio, ci si vede prestissimo!
elvirà voglio un repartage per le serate del tafuzzy festivàl.
tutto disegnato e postàt
essì-
ciae
ale
sì capo!
anche se non ti piace la mia farfalla... sniff! tristèza--
chi l'ha detto?
è inquietante
a me piacciono le cose inquietanti!
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